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Il manrovescio di Federer

Prima di ieri Nadal aveva battuto Federer 23 volte su un totale di 34 incontri. Ma c’erano diversi motivi che lasciano pensare che questa finale non avesse un esito già scritto. L’ultimo precedente in uno Slam, proprio agli Australian Open, risaliva a tre anni fa, e da allora sono successe molte cose; entrambi avevano dovuto affrontare due match al quinto set, ma il livello di gioco di Federer è sempre sembrato superiore a quello di Nadal; infine, mentre Federer, perfino in un anno sfortunato come il 2016, era riuscito a giocare due semifinali Slam, per Nadal quella vinta con Dimitrov era la prima semifinale dopo tre anni. Ma quando si affrontano due tennisti, non si può non tener conto dei precedenti, e in questi caso i numeri erano tutti dalla parte di Nadal: 23-11 negli head-to-head, 9-2 negli Slam, 6-2 nelle finali Slam, 3-0 agli Australian Open.

Insomma, c’erano tanti buoni motivi per considerare Federer favorito e altrettanti per pensare che Nadal avrebbe fatto di nuovo quello che gli riesce meglio: far impazzire Federer con una tattica semplice ed efficace, martellandolo con il dritto in top spin sul rovescio a una mano di Federer, aspettando con pazienza l’errore o il colpo abbastanza corto da permettergli di chiudere lo scambio con un vincente.

Nessun timore
Qualcosa però è andato storto su quella diagonale. Il cambio di racchetta deciso da Federer a fine 2013 ha cambiato la storia del suo rovescio a una mano, quello con cui non riusciva a gestire in modo accettabile il top spin di Nadal. Con un piatto più ampio – da 90 a 97 pollici – Federer ha considerevolmente diminuito il numero di errori dalla parte sinistra e oggi il suo rovescio è un colpo molto più sicuro e affidabile. Da quando Federer ha cambiato la racchetta, lui e Nadal si sono incontrati solo due volte: agli Australian Open 2014, quando Federer aveva appena cambiato l’attrezzo, e a Basilea 2015.

Federer ha cominciato la finale degli Australian Open 2017 con uno stile molto aggressivo, cercando di accorciare gli scambi e di prendere la rete appena possibile, come era facile aspettarsi. In pochi però si aspettavano la solidità dello svizzero dalla parte del rovescio. Federer è riuscito spesso e volentieri a far girare lo scambio grazie a questo colpo, ricorrendo solo raramente alla soluzione in back, una delle sue preferite, ma da sempre inoffensiva quando incontra il dritto di Nadal.

 

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Roger Federer


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