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Verso Melbourne e oltre

Hanno da poco stappato lo spumante, ma in realtà, per i tennisti professionisti, il Capodanno è un giorno come gli altri (anche se ci piace immaginarcelo diversamente). E così mancano poco più di due settimane al primo grande torneo della stagione, gli Australian Open: è come se la prossima settimana fosse quella degli Internazionali d’Italia, per dire. Se per le donne l’off season è di circa due mesi, per gli uomini il periodo di riposo dura quasi un mese in meno. Andy Murray e David Goffin, per fare un esempio, hanno giocato l’ultimo match della stagione poco più di trenta giorni fa. Grosso modo, comunque, tutti i tennisti che parteciperanno al torneo di Melbourne giocheranno almeno un torneo di preparazione tra quelli previsti nelle due settimane che precedono lo Slam: l’eccezione più vistosa è tra gli uomini, con Andy Murray che debutterà direttamente nel torneo in cui ha giocato più finali Slam pur senza mai riuscire a vincere il titolo. Ecco un riepilogo di tutte le preparazioni dei big in vista degli Australian Open.

ATP

Novak Djokovic – Dal 2008, anno del suo primo Australian Open, a oggi, Djokovic ha giocato solo due volte prima del suo Slam preferito: nel 2009, quando ne giocò addirittura due (perse al primo turno a Brisbane, quindi si iscrisse a Sydney dove perse in semifinale), e nel 2015, quando perse per la prima e unica volta nella stagione prima della finale (ai quarti di Doha). La tradizione, insomma, non è particolarmente fortunata, ma tanto conta vincere a Melbourne, no? Quest’anno Djokovic giocherà, dato che ha confermato la sua partecipazione a Doha.

Andy Murray – Come detto, lo scozzese è l’unico big che non giocherà prima degli Australian Open, se si eccettua l’evento non ufficiale della Hopman Cup. È la stessa decisione dello scorso anno, anche se forse quella di quest’anno è dettata dal fatto che Murray ha giocato la Coppa Davis e vuole concentrarsi esclusivamente su Melbourne. Negli anni passati ha cambiato di volta in volta: l’ultima partecipazione ad un torneo ufficiale in preparazione allo Slam australiano risale al 2014, quando tornò a giocare dopo mesi di assenza per l’infortunio alla schiena.

Roger Federer – Negli ultimi anni Federer ha sempre giocato un torneo prima degli Australian Open e il 2016 non farà eccezione, dato che il campione in carica di Brisbane si ripresenterà nel Queensland per il terzo anno consecutivo. Fino al 2012 lo svizzero ha preferito il ricco torneo di Doha, poi dal 2014 ha deciso di iscriversi a Brisbane perché si tratta del torneo che ha le condizioni più simili a quelle di Melbourne. Ovviamente gli occhi di tutti saranno su di lui, questa volta perché Federer debutterà con Ljubicic nel suo angolo e magari si potrà intuire qualcosa sul Federer che verrà.

Stan Wawrinka – Wawrinka partecipa sempre a qualche torneo prima degli Australian Open, il primo Slam che ha vinto. Dal 2009 lo svizzero si iscrive a Chennai, torneo che ha vinto tre volte (di cui due consecutive, 2014 e 2015). Stan si trova particolarmente bene in India e a Chennai sarà anche l’unico top-10 dato che la seconda testa di serie è Kevin Anderson, il quale però è la sua bestia nera (ci ha perso ben quattro volte di fila, prima di interrompere la striscia agli ultimi US Open).

Rafael Nadal – Dopo un 2015 decisamente sotto le aspettative, ci si domanda se il 2016 certificherà il declino del più grande tennista di sempre sulla terra battuta, o se invece il nuovo anno ci riconsegnerà un nuovo Nadal, magari già dagli Australian Open, che però è decisamente il torneo in cui Nadal si trova peggio. Dal 2009 ad oggi, Nadal non ha mai mancato di partecipare a Doha, tranne nel 2013, quando doveva ancora riprendersi dall’infortunio (ed infatti saltò anche Melbourne). In Qatar lo spagnolo sarà la testa di serie numero 2 (la 3 e la 4 sono Berdych e Ferrer) e tutti pregustano un nuovo scontro con Djokovic, nella speranza che Rafa riesca a confermare quei progressi che si sono visti verso il finale della stagione.

Gli altri – Tutti i top-10, ad eccezione dell’infortunato Richard Gasquet, giocheranno almeno un torneo prima di andare a Melbourne ma solo Jo-Wilfried Tsonga giocherà nella seconda settimana anziché nella prima. Dei primi venti, solo quattro tennisti (Kevin Anderson, Bernard Tomic, Benoit Paire e Dominic Thiem) giocheranno due tornei mentre dei primi cinquanta, oltre ai già menzionati Murray e Gasquet, non giocheranno nessun torneo Gaël Monfils (pure lui infortunato, ha rinunciato anche all’Hopman Cup), Nick Kyrgios (che ci sarà in Hopman Cup) e Marcos Baghdatis.

Gli italiani – Fabio Fognini, numero 21 del mondo, si è iscritto solo ad Auckland, quindi debutterà nella settimana immediatamente precedente agli Australian Open; Andreas Seppi gocherà sia a Doha sia a Sydney, Bolelli è iscritto a Doha e alle qualificazioni di Sydney, Lorenzi giocherà a Doha e nel challenger di Canberra, Marco Cecchinato a Doha e nelle qualificazioni di Sydney, Vanni invece giocherà a Chennai e poi dovrà andare a giocare le qualificazioni per Melbourne (a meno che non ci siano ritiri).

WTA

Serena Williams – Per vedere se Serena ha effettivamente smaltito la delusione di un Grande Slam sfumato a tre set dalla realizzazione, bisognerà aspettare fino agli Australian Open, torneo di cui è campionessa in carica, dato che la statunitense non si è iscritta a nessuno dei cinque tornei che precedono il primo Slam dell’anno. Nemmeno l’anno scorso Serena decise di giocare prima degli Australian Open, dopo tre partecipazioni consecutive a Brisbane (con due vittorie).

Simona Halep – Da stakanovista qual è, Simona Halep ha deciso di iscriversi sia a Brisbane sia a Sydney, cioè i due Premier che precedono lo Slam australiano. L’anno scorso, invece, la romena si iscrisse un po’ a sorpresa nel torneo minore di Shenzen, che vinse. Simona ha sempre partecipato ad almeno un torneo prima degli Australian Open ma la scelta di giocare addirittura due tornei così competitivi (Brisbane ha quattro top-10, Sydney cinque) è abbastanza insolita e rischia di compromettere il torneo australiano, dove difende i quarti di finale.

Garbiñe Muguruza – C’è grande curiosità sulla spagnola, specie dopo un autunno sfavillante che l’ha portata a ridosso delle primissime posizioni. L’anno scorso Muguruza giocò a Sydney (dove arrivò fino ai quarti) mentre quest’anno si presenterà solo a Brisbane e riposerà la settimana successiva. Sarà la testa di serie numero 2 (la 1 è Halep) e una delle tenniste più interessanti da seguire, anche perché l’anno scorso fece sudare Serena Williams agli ottavi degli Australian Open, strappandole pure il primo set con un secco 6-2.

Maria Sharapova – La russa è la campionessa in carica di Brisbane e naturalmente si è iscritta anche quest’anno; il Premier del Queensland sarà però l’unico torneo che giocherà prima degli Australian Open, dove difende la bellezza di 1400 punti. Sharapova partecipa per la terza volta consecutiva al torneo e sarà interessante verificare se i molti mesi di riposo – dato che ha giocato due soli tornei dopo Wimbledon – le avranno giovato in vista di uno Slam dove difficilmente sbaglia (due finali e una semifinale nelle ultime quattro edizioni).

Agnieszka Radwanska – Anche sulla polacca c’è molto interesse, perché dopo un 2015 a singhiozzo, Aga ha sorpreso tutti vincendo le WTA Finals, giocate in maniera sublime da quando si è trovata a due punti dall’eliminazione contro Simona Halep. Radwanska gioca sempre molto e quest’anno giocherà due tornei: l’International di Shenzen, dove è la testa di serie numero uno, e il Premier di Sydney, dove sarà la testa di serie numero due. Anche nel 2013 giocò due tornei e li vinse entrambi, poi però agli Australian Open perse ai quarti di finale contro Li Na, battuta la settimana prima a Sydney in semifinale.

Petra Kvitova – Petra Kvitova seguirà Radwanska e dunque giocherà a Shenzen e a Sydney, esattamente come ha fatto l’anno scorso (perse in semifinale nell’International cinese, ma poi vinse il Premier la settimana successiva). Gli Australian Open, però, non sono un torneo particolarmente fortunato: nelle ultime tre edizioni ha vinto appena tre partite mentre solo nel 2012 è riuscita a superare i quarti.

Le altre – Per la prima volta da quattro anni, Venus Williams giocherà uno Slam con una testa di serie ad una sola cifra (l’ultimo furono gli Australian Open 2011, quando era testa di serie numero 4 e il torneo lo vinse Kim Clijsters: altri tempi) e per prepararsi a questo evento giocherà un torneo minore, l’International di Auckland che si gioca la prossima settimana e dove sarà la prima testa di serie. Tutte le top-10, esclusa ovviamente Flavia Pennetta, giocheranno almeno un torneo. Ma anche tra le prime 50 tutte le tenniste giocheranno almeno una gara ufficiale. Le eccezioni sono Caroline Garcia e Daria Gavrilova, che giocheranno però la Hopman Cup.

Le italiane – Roberta Vinci, la numero uno italiana, giocherà entrambi i tornei Premier, quindi sia Brisbane (dove è l’ottava testa di serie) sia Sydney (dove è la numero dieci). Sara Errani seguirà l’ex compagna di doppio, mentre Camila Giorgi, a caccia di punti per rientrare tra le teste di serie agli Australian Open, giocherà prima a Brisbane e poi a Hobart (dove difende i quarti di finale), dove sarà la seconda testa di serie. Karin Knapp, reduce da un’operazione che al ginocchio che l’ha costretta a saltare l’ultimo quarto di stagione, si presenterà direttamente agli Australian Open. Infine, Francesca Schiavone è alla ricerca della migliore condizione in vista degli Australian Open, dove potrebbe agganciare Ay Sugiyama a quota 62 Slam consecutivi (ma dovrà passare dalle qualificazioni). Gli organizzatori del torneo di Auckland l’hanno premiata con una wild-card (la milanese si era iscritta alle qualificazioni): si spera che quelli di Melbourne seguano l’esempio.

Australian Open 2016


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