Abbiamo problemi con la gente.
Stasera si sorteggia il tabellone di Toronto, un torneo in cui mancheranno tantissimi big: chi può impedire a Djokovic di vincere il trentesimo Masters 1000 della carriera?
Altri tennisti italiani squalificati, e ancora per scommesse, ma tanto va tutto bene.
L’Italia del tennis è l’Italia che perde, spesso, visto che a vincere sono in pochi. Ma a scuse andiamo forte, lo abbiamo visto a Wimbledon.
Assente Nadal, eliminato Djokovic, fuori anche Federer: Andy Murray poteva davvero dare un’altra delusione ai britannici a Wimbledon?
C’è aria nuova a Wimbledon, Milos Raonic entra nella stanza del potere e apre la finestra.
La madonna di Medjugore ha preso la racchetta ed è apparsa di nuovo. Di là c’era sempre Roger Federer, uno che di miracoli se ne intende.
Novak Djokovic ha perso e non è mai stato così felice. E non capisce cosa ci troviate di così divertente.
In un tranquillo sabato pomeriggio a Wimbledon, l’imbattibile Novak Djokovic ha smesso di sognare il Grande Slam.
Quel sabato pomeriggio del 1992 in cui il numero 1 del mondo, campione in carica di Australian Open e Roland Garros, perse contro il numero 193 del mondo a Wimbledon.
Le corse dall’ufficio verso casa per Wimbledon, la tv nuova, il mosaico di Sky e solo una partita di tennis da vedere: quella di Bernard Tomic.