Abbiamo problemi con la gente.
L’Italia del tennis è l’Italia che perde, spesso, visto che a vincere sono in pochi. Ma a scuse andiamo forte, lo abbiamo visto a Wimbledon.
Finalmente è finito Wimbledon e il tennishipster può tributare gli onori a chi sa mettersi da parte quando la storia glielo chiede: Ricardas Berankis.
Dopo la sconfitta di Djokovic, Murray non poteva più perdere. E infatti ha vinto. Ma Wimbledon ci ha dato dei buoni spunti per il futuro.
Assente Nadal, eliminato Djokovic, fuori anche Federer: Andy Murray poteva davvero dare un’altra delusione ai britannici a Wimbledon?
Diventerà la più vincente di sempre, eppure non è mai stata abituata a dominare a lungo: qual è la chiave del ritorno alla vittoria di Serena Williams?
C’è aria nuova a Wimbledon, Milos Raonic entra nella stanza del potere e apre la finestra.
La madonna di Medjugore ha preso la racchetta ed è apparsa di nuovo. Di là c’era sempre Roger Federer, uno che di miracoli se ne intende.
Qualche ritiro, un paio di sorprese e i tre favoriti del tabellone maschile che arrivano ai quarti di finale: non fosse stato per Cibulkova e per il derby ceco sarebbe stato un Manic Monday noiosetto.
Novak Djokovic ha perso e non è mai stato così felice. E non capisce cosa ci troviate di così divertente.
In un tranquillo sabato pomeriggio a Wimbledon, l’imbattibile Novak Djokovic ha smesso di sognare il Grande Slam.
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