Abbiamo problemi con la gente.
Se Svetlana Kuznetsova non ci avesse fatto vedere ciò di cui è capace si potrebbe pensare che il suo 2016 sia un normale anno di un’ottima giocatrice.
Wawrinka ha vinto il suo terzo slam. Ma non è un Big Four, non è un dio del tennis, è solo un normale campione.
Vincendo gli US Open e diventando la nuova numero 1 del mondo, Angelique Kerber è la perfetta incarnazione del tennis del 2016.
Pliskova e Kerber si ritrovano di fronte dopo la finale di Cincinnati, e questa volta la posta in palio è molto più alta.
Dopo l’austerità di Seppi e lo Champagne di Fognini è tempo della concretezza di Lorenzi al governo del tennis italiano.
Ana Ivanovic non vince una partita da più di due mesi, e a ben pensarci non è nemmeno così strano.
Ieri sono iniziati gli Us Open ed Andy Murray gioca il suo primo Slam da quasi favorito.
Storia minima di Ivo Karlovic, il più forte tennista alla battuta, in campo e su Twitter.
Con l’aiuto di un’amica portafortuna che viene dal Québec, Kristina Kucova ha trovato la settimana della vita a Montréal, entrando tra le prime cento del mondo e giocando la prima semifinale WTA della sua carriera.
Roger Federer, che non giocherà nessun torneo fino a fine anno ma che ancora non molla, ci sta preparando alla sua grande uscita, come una grande rock band che non rinuncia a girare il mondo ma che prima o poi si fermerà.